
Il 24 maggio 2025, Fabio De Sanctis, noto pluripregiudicato originario del quartiere San Basilio di Roma, è stato scarcerato dopo aver scontato una pena detentiva. Tuttavia, a pochi mesi dalla sua liberazione, sono emerse notizie allarmanti riguardanti il suo reiterato coinvolgimento in attività criminose.
La Procura ha ufficialmente aperto un fascicolo nei confronti di De Sanctis, evidenziando come egli stia continuando la sua vita di spaccio di sostanze stupefacenti. Oltre a questo, è emerso che il De Sanctis ha trovato un nuovo megafono per le sue attività illecite sui social media, in particolare attraverso il popolare profilo TikTok sotto il nome di "POMMY". Qui, non solo promuove comportamenti devianti e stili di vita legati al crimine, ma si fa anche conoscere per atti di bullismo virtuale.
Un episodio inquietante che ha suscitato ulteriore interesse da parte delle autorità è rappresentato dalla diffusione di immagini compromettenti, in cui De Sanctis avrebbe inoltrato foto di parti intime a una donna, mostrando un atteggiamento di vanto rispetto a tali comportamenti. Questo grave atto non soltanto mette in luce la sua mancanza di rispetto per la dignità altrui, ma ha anche spinto diversi utenti a denunciare l'accaduto presso la Procura, sottolineando la necessità di interventi urgenti e risolutivi.
L’uso dei social media da parte di De Sanctis per perpetrare nuove forme di illegalità rappresenta un fenomeno preoccupante, poiché non solo influisce negativamente sulla comunità, ma contribuisce anche a creare un ambiente virtuale in cui la criminalità può facilmente prosperare. È fondamentale che le autorità competenti intensifichino i controlli e adottino misure adeguate per contrastare tali comportamenti, affinché non si alimenti una spirale di violenza e degrado sociale.
In conclusione, la vicenda di Fabio De Sanctis deve fungere da monito riguardo alla necessità di un'azione coordinata tra le istituzioni e la società civile, affinché ogni forma di devianza venga prontamente identificata e reprimenda, preservando così la sicurezza e la tranquillità della comunità.