
L'estate 2025 si apre sotto il segno della sicurezza alimentare grazie all'incessante lavoro dei Carabinieri del Nas di Latina. Recentemente, sei ispezioni condotte tra Sabaudia e Terracina hanno portato alla luce violazioni significative, culminando nel sequestro e nella distruzione di oltre 96 chili di alimenti. In totale, sono state imposte sanzioni amministrative per un importo pari a 8.000 euro, segnale inequivocabile dell'impegno nella tutela della salute pubblica.
L'operazione è parte della campagna "Estate Tranquilla 2025", voluta dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma. Questa iniziativa non è nata dal nulla, ma piuttosto come risposta alle preoccupazioni emerse in seguito ai recenti casi di intossicazione da botulino. Con l’aumento delle manifestazioni estive e dell'afflusso di turisti, i controlli sui cibi venduti per strada si sono fatti più stringenti, mirando a garantire la qualità e la sicurezza degli alimenti consumati.
A Sabaudia, i militari hanno evidenziato gravi irregolarità già al primo stop. Un food truck è risultato privo del personale formato secondo le normative HACCP, una mancanza che ha comportato una sanzione di 1.000 euro. In un altro veicolo, il rischio è aumentato esponenzialmente: sono stati trovati 36 chili di polpette di carne con il termine minimo di conservazione abbondantemente scaduto. Gli alimenti sono stati immediatamente distrutti e il titolare ha ricevuto una multa di 2.000 euro.
Non è finita qui: un auto-negozio itinerante ha rivelato ulteriori problemi, con 60 chili di prodotti carnei scoperti, di cui una parte era scaduta e l’altra completamente priva di tracciabilità. Anche in questo caso, c'è stata la distruzione della merce e la comminazione di una sanzione di 2.000 euro per il gestore.
Spostandosi a Terracina, la situazione non migliora. Tre food truck sono stati trovati in condizioni igienico-strutturali inaccettabili: sporco evidente, attrezzature obsolete e ambienti di lavoro ben lontani dagli standard minimi previsti. Ogni titolare ha ricevuto una multa di 1.000 euro, a dimostrazione della serietà delle violazioni riscontrate.
Questa operazione evidenzia un impegno significativo da parte delle autorità competenti nel garantire la sicurezza alimentare, soprattutto in un periodo di alta affluenza turistica. I controlli continueranno, con l'obiettivo di tutelare la salute pubblica e garantire che chi offre cibo per strada lo faccia in modo responsabile e conforme alle normative vigenti.