Macabro ritrovamento ai giardini: rinvenuto un cadavere fatto a pezzi, si cerca un 21enne scomparso

Un inquietante episodio ha scosso il quartiere Casette di Spoleto nella serata di lunedì, quando è stato scoperto un sacco nero per l'immondizia contenente i resti di un corpo umano smembrato. La terribile scoperta è avvenuta in un'area verde tra i giardini pubblici di via Primo Maggio e il tracciato ferroviario, e ha avuto inizio grazie alla segnalazione di un residente che, durante una passeggiata, ha notato dal vivo un ingombro sospetto.
Sul posto, oltre al sacco, è stata trovata una bicicletta elettrica, una citybike che gli investigatori stanno cercando di collegare alla vittima. Le forze dell'ordine, compresi i carabinieri del comando provinciale di Perugia e la Sezione investigazioni scientifiche, hanno lavorato instancabilmente fino a mezzanotte per raccogliere prove e indizi.
Gli agenti si sono trovati di fronte a una scena di inaudita brutalità; le condizioni del corpo non hanno permesso una ricomposizione integrale, costringendo gli uomini della scientifica a ripetute perlustrazioni nell'area circostante. L’identificazione ufficiale della vittima non è ancora avvenuta, ma dalle prime informazioni sembra si tratti di un giovane uomo.
La Procura di Spoleto ha già disposto un'autopsia, affidata al medico legale Sergio Scalise Pantuso, per stabilire le cause della morte e chiarire le dinamiche che hanno portato a questo atroce omicidio. Gli inquirenti stanno indagando se la morte sia avvenuta sul luogo del ritrovamento o se il sacco sia stato poi trasportato lì. Dalle prime analisi emerge che la vittima presenta ferite mortali inflitte con un’arma da taglio, suggerendo un successivo attacco di mutilazione.

In parallelo, i carabinieri hanno acquisito le registrazioni delle videosorveglianze nelle abitazioni vicine, sperando di individuare chi possa aver abbandonato il sacco. La bicicletta trovata, sequestrata per ulteriori accertamenti, rimane al centro dell'attenzione degli investigatori.
Nel frattempo, si fa sempre più insistente l'ipotesi che il macabro rinvenimento possa essere collegato alla scomparsa, avvenuta giovedì scorso, di un ragazzo bengalese di 21 anni, di nome Obi, che lavorava nel settore della ristorazione. Sabato sera, alcuni conoscenti avevano diffuso un appello sui social per ritrovarlo. Sebbene le autorità invitino alla cautela, il riconoscimento visivo preliminare suggerisce che i resti rinvenuti possano appartenere proprio al giovane Bala Sagor, conosciuto come Obi.

Le indagini continuano a ritmo serrato, mentre gli investigatori lavorano per ricostruire gli ultimi movimenti del giovane e capire le circostanze della sua sparizione. L'intera comunità è scossa da questo tragico evento e attende ulteriori sviluppi da parte delle autorità.