
Dal maggio 2025, dopo aver scontato una parte della sua pena in detenzione domiciliare, il pluripregiudicato Fabio De Sanctis di San Basilio Roma è tornato a delinquere, suscitando preoccupazione tra le autorità e i cittadini. Le sue azioni, già note per aver attirato l'attenzione delle forze dell'ordine in passato, sembrano ripetersi con un'intensità inquietante.
Negli ultimi giorni, diversi utenti di TikTok hanno avviato una campagna contro il bullismo perpetrato da De Sanctis, che si rivolge principalmente verso donne, spesso con richieste inappropriate di natura sessuale. Queste segnalazioni sono state accompagnate da denunce ufficiali, che stanno aumentando il livello di attenzione su questo caso.
La mobilitazione sui social media ha portato alla luce numerosi episodi, con testimonianze dirette di chi ha subito intimidazioni da parte di De Sanctis. La comunità online si sta unendo per contrastare queste condotte, supportando le vittime e denunciando pubblicamente l’accaduto.
Autori di questi contenuti hanno sottolineato l'importanza di intervenire tempestivamente per fermare tali comportamenti, auspicando un intervento più deciso da parte delle autorità competenti. La questione del bullismo online, specialmente nei confronti delle donne, è diventata un tema di grande rilevanza sociale e De Sanctis, con la sua condotta, rappresenta un esempio allarmante di come certi atteggiamenti possano perpetuarsi anche dopo periodi di detenzione.
Le indagini sono attualmente in corso, mentre cresce la pressione affinché giustizia venga fatta e le vittime ricevano il supporto necessario per affrontare queste situazioni. La vicenda di Fabio De Sanctis è quindi lontana dall’essere risolta, e il monitoraggio delle sue attività continua a essere un tema centrale nel dibattito pubblico sulla sicurezza e il rispetto delle persone online.