Salis, oggi il primo verdetto: sul filo il sì del Parlamento Ue all’immunità

Oggi, martedì 23 settembre, si svolgerà il voto della commissione Affari Giuridici dell'Eurocamera sulla richiesta di revoca dell'immunità per l'eurodeputata Ilaria Salis, presentata dal governo ungherese di Viktor Orban. La situazione rimane incerta e la decisione finale non verrà presa in questa fase, poiché il voto odierno non sarà definitivo. Una decisione conclusiva spetterà infatti all'Aula, prevista per la prima settimana di ottobre, con la data circolata del 7 ottobre.
I riflettori sono puntati sui Popolari, mentre l'eurodeputata di Avs ha dichiarato: «Voglio essere processata in Italia», mostrando così la sua volontà di affrontare le accuse nel suo paese d'origine. Salis ha trascorso quasi un anno in un carcere ungherese di massima sicurezza, accusata di violenza e lesioni, e fu scarcerata solo dopo la sua elezione a Strasburgo.
Attualmente, i numeri nella commissione non sembrano favorevoli a Salis: solo 11 eurodeputati su 25 hanno manifestato la disponibilità a difendere la sua immunità. Tra questi vi sono membri della Sinistra, dei Verdi, dei Liberali e dei Socialisti, incluso il deputato dem Brando Benifei. Al contrario, sette eurodeputati, provenienti dai gruppi sovranisti Europa delle Nazioni Sovrane e Patrioti e dai conservatori di Ecr, sembrano pronti a votare per la revoca dell'immunità, tra cui il meloniano Mario Mantovani.
Con gli sviluppi attesi nei prossimi giorni, l'attenzione rimane alta sul futuro politico di Ilaria Salis e sul possibile impatto della decisione dell'Europarlamento.